terzo episodio della seconda stagione di Weeds:

In questo episodio, Nancy Botwin continua a destreggiarsi tra la sua vita di madre e il suo crescente business di marijuana. La tensione aumenta quando scopre che la sua casa è stata svaligiata, ma il furto sembra essere legato a qualcosa di più personale che al suo spaccio. Nel frattempo, cerca di mantenere il controllo sulla sua attività illegale mentre la relazione con Conrad si approfondisce, sia sul piano professionale che emotivo. I due lavorano insieme per far crescere le loro piantine, ma devono affrontare ostacoli legati alla logistica e alla sicurezza.

Sul fronte familiare, Silas affronta le conseguenze della sua ribellione adolescenziale, mentre Shane, il figlio minore di Nancy, inizia a mostrare segni di curiosità e comportamento problematico, forse influenzato dall'ambiente caotico che lo circonda. Andy, invece, si ritrova coinvolto in una situazione bizzarra e comica: dopo essersi iscritto a un corso rabbinico per evitare il servizio militare, finisce per esplorare una relazione con una donna più grande, Yael, aggiungendo un tocco di umorismo assurdo alla trama.

Nel frattempo, Celia Hodes, un personaggio ricorrente, si scontra con sua figlia Isabelle riguardo al controllo e alle dinamiche familiari, mostrando un parallelo con le difficoltà di Nancy come madre. L'episodio mescola momenti di tensione, come il rischio di esposizione del business di Nancy, con il tono ironico e surreale che caratterizza Weeds, culminando in una scena finale che lascia intravedere ulteriori complicazioni per i protagonisti.