quindicesimo episodio e finale della terza stagione di Weeds:

In questo episodio, Nancy Botwin (Mary-Louise Parker) affronta il culmine delle tensioni che hanno caratterizzato la stagione, con Majestic che diventa letteralmente un "inferno" quando un incendio devastante, scatenato da Sullivan Groff (Matthew Modine) – un uomo d’affari corrotto legato a Celia – distrugge la città. L’incendio, che richiama la distruzione di Agrestic, è il risultato di una serie di eventi collegati al traffico di droga e alle lotte di potere, spingendo Nancy a una decisione drastica: abbandonare tutto e fuggire con la sua famiglia. La sua alleanza con Guillermo (Guillermo Díaz) si sgretola sotto il peso del disastro, e Conrad (Romany Malco) sceglie di prendere una strada diversa, segnando una svolta nel loro rapporto.

Sul fronte familiare, Silas (Hunter Parrish) e Shane (Alexander Gould) sono costretti a seguire Nancy nella fuga, ma non senza resistenze: Silas, ancora coinvolto nello spaccio, è riluttante a lasciare la sua vita, mentre Shane, segnato dagli eventi, mostra un misto di paura e accettazione. Andy (Justin Kirk) si unisce alla fuga, portando con sé il suo caos abituale, ma anche un’insolita determinazione a proteggere la famiglia. La decisione di Nancy di bruciare i ponti – letteralmente e metaforicamente – segna un punto di non ritorno, con la casa di Majestic che va in fiamme come simbolo della fine di un capitolo.

Celia Hodes (Elizabeth Perkins), tradita da Sullivan e lasciata a raccogliere i cocci, affronta la rovina personale mentre Isabelle (Allie Grant) e Dean (Andy Milder) si allontanano da lei. Doug Wilson (Kevin Nealon), intrappolato nell’incendio con Celia, offre un momento di comicità amara in mezzo al dramma. L’episodio si chiude con Nancy e la famiglia Botwin in fuga verso un futuro incerto, un cliffhanger che lascia il pubblico con il fiato sospeso, mescolando tensione, emozione e l’umorismo nero distintivo della serie.