dodicesimo episodio e finale della seconda stagione di Weeds:

In questo episodio, Nancy Botwin si trova al culmine delle tensioni che hanno caratterizzato la stagione, con il suo mondo che implode sotto il peso delle sue scelte. La minaccia di Heylia James raggiunge un punto critico: dopo il conflitto per la "MILF Weed", Heylia e i suoi uomini irrompono nella casa di Nancy, mettendo a rischio la sua famiglia e il suo business. Contemporaneamente, Peter Scottson, l’agente della DEA, stringe la presa su di lei, rivelando fino a che punto è disposto a spingersi per controllarla, trasformando la loro relazione in un pericoloso gioco di potere.

Sul fronte familiare, Silas decide di scappare di casa con l’intenzione di seguire Megan a Pittsburgh, dove lei sta per iniziare il college, lasciando Nancy a gestire un altro duro colpo emotivo. Shane, testimone del caos che circonda la sua famiglia, reagisce in modo imprevedibile, mostrando quanto il suo equilibrio sia stato compromesso. Andy, nel frattempo, cerca di aiutare Nancy a fronteggiare l’assalto di Heylia, ma il suo intervento è più un ostacolo che un supporto, amplificando il disordine.

Celia Hodes, ignara della tempesta che sta travolgendo Nancy, vince la sua elezione al consiglio comunale di Agrestic, consolidando il suo ruolo nella comunità, mentre Doug si ritrova coinvolto marginalmente nel climax drammatico. L’episodio si conclude con un cliffhanger mozzafiato: Nancy, intrappolata tra la furia di Heylia e le manipolazioni di Peter, prende una decisione disperata che lascia il suo destino in bilico, chiudendo la stagione con una miscela di suspense, emozione e il tipico umorismo nero di Weeds.