La seconda stagione si apre esattamente dove si era conclusa la prima. Nancy Botwin, madre di periferia e spacciatrice di marijuana, si sveglia accanto a Peter Scottson, l'uomo con cui ha passato la notte, e scopre con shock che è un agente della DEA (Drug Enforcement Administration), completo di pistola e distintivo. Questa rivelazione mette Nancy in una posizione delicata, dato il suo "lavoro" illegale. Spaventata e incerta, confida a Conrad, il suo socio nella coltivazione di erba, la vera identità di Peter. Conrad, temendo per la propria sicurezza, minaccia di abbandonare la loro collaborazione e il loro progetto di coltivazione.

Nel frattempo, Nancy deve prendere una decisione: continuare i suoi traffici o proteggere la relazione con Peter. Per espandere il business della marijuana, si rende conto che vendere la pasticceria di copertura non le garantirebbe abbastanza soldi, quindi cerca altre soluzioni. Altrove, Silas, il figlio maggiore, continua a mostrarsi ribelle e irrispettoso, mettendo a dura prova la pazienza di Nancy. Andy, il cognato di Nancy, tenta di entrare in una scuola rabbinica per evitare di essere mandato in Iraq, mentre Celia, frustrata dal comportamento di Doug al consiglio comunale, decide di candidarsi per il suo posto. Infine, Sanjay, uno dei collaboratori di Nancy, trova un modo per aiutarla con il problema della pasticceria, aprendo nuove possibilità per il suo piano.

L'episodio getta le basi per una stagione più oscura e intensa, mescolando la tipica ironia di *Weeds* con una crescente tensione legata alle scelte di Nancy e alle conseguenze del suo doppio gioco.