settimo episodio della terza stagione di Weeds:

In questo episodio, Nancy Botwin (Mary-Louise Parker) si ritrova improvvisamente libera dal controllo di U-Turn (Page Kennedy) dopo la sua morte per attacco cardiaco nella puntata precedente. Tuttavia, la "libertà" è solo apparente: il vuoto di potere lasciato da U-Turn attira nuovi pericoli, con i suoi soci e rivali che cercano di reclamare il territorio e le risorse, inclusa la scorta di marijuana di Nancy. Conrad (Romany Malco) la spinge a sfruttare questa opportunità per riprendere il controllo del loro business, ma Nancy deve affrontare una curva di apprendimento ripida per gestire dinamiche criminali più complesse, incluso un incontro con Guillermo (Guillermo Díaz), un nuovo giocatore che emerge come minaccia.

Sul fronte familiare, Silas (Hunter Parrish) continua a vendere marijuana per conto proprio, ignorando i rischi che questo comporta ora che il panorama criminale è in subbuglio. Le sue azioni mettono in pericolo non solo se stesso ma anche la famiglia, forzando Nancy a confrontarsi con lui. Shane (Alexander Gould) si avvicina sempre più a un gruppo di amici problematici, e il suo comportamento riflette un disagio crescente che Nancy non riesce a gestire. Andy (Justin Kirk), nel frattempo, cerca di liberarsi di Peter Scottson (Martin Donovan), escogitando un piano per farlo sparire dalla loro vita, con il suo solito mix di ingenio e caos.

Celia Hodes (Elizabeth Perkins) porta avanti la sua vendetta contro Dean (Andy Milder), usando il suo ruolo ad Agrestic per infliggergli ulteriori umiliazioni, mentre Doug Wilson (Kevin Nealon) si gode il dramma da spettatore, aggiungendo un tocco di leggerezza. L’episodio si chiude con Nancy che inizia a padroneggiare le regole del gioco criminale, ma a un costo personale: la sua "libertà" la lega ancora di più a un mondo pericoloso, con Guillermo che si profila come una nuova sfida imminente