decimo episodio della terza stagione di Weeds:

In questo episodio, Nancy Botwin (Mary-Louise Parker) si adatta alla nuova realtà di Majestic dopo l’incendio che ha distrutto Agrestic, ma il suo passato continua a inseguirla. La trama si concentra su una telefonata misteriosa da parte di "Roy", che si rivela essere Roy Till, un agente della DEA e collega di Peter Scottson (Martin Donovan), scomparso e presunto morto. La chiamata scuote Nancy, che teme che il suo coinvolgimento con Peter e le sue attività criminali possano essere scoperti, spingendola a prendere misure drastiche per proteggere se stessa e la sua famiglia. Conrad (Romany Malco) la sostiene, ma la crescente influenza di Guillermo (Guillermo Díaz) nel business della marijuana complica i loro piani.

Sul fronte familiare, Silas (Hunter Parrish) intensifica le sue attività di spaccio a Majestic, ignorando i rischi e attirando l’attenzione delle autorità locali, cosa che mette Nancy in una posizione ancora più difficile. Shane (Alexander Gould), segnato dal trasferimento e dal caos della loro vita, inizia a mostrare un comportamento sempre più imprevedibile, cercando di trovare il suo posto in un ambiente estraneo. Andy (Justin Kirk) continua a gestire il problema di Peter, tentando di nascondere la verità sulla sua sorte, ma la telefonata di Roy Till lo spinge a un punto di rottura, con il suo solito mix di comicità e disperazione.

Celia Hodes (Elizabeth Perkins) cerca di ricostruire la sua influenza a Majestic dopo aver perso il suo ruolo ad Agrestic, mentre la sua vendetta contro Dean (Andy Milder) assume toni sempre più meschini. Doug Wilson (Kevin Nealon), come al solito, si ritrova nel mezzo del disordine, contribuendo a una sottotrama leggera che contrasta con la tensione crescente. L’episodio si chiude con Nancy che affronta la minaccia rappresentata dalla DEA, ma ogni passo avanti sembra portarla più vicina a un baratro, mantenendo alta la suspense e il caratteristico umorismo nero della serie.